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SE' VIENE ALLA MENTE. LA COSTRUZIONE DEL CERVELLO COSCIENTE (IL)
di DAMASIO ANTONIO R.
Stato Editoriale
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- Titolo: SE' VIENE ALLA MENTE. LA COSTRUZIONE DEL CERVELLO COSCIENTE (IL)
- Sottotitolo: € MANCA 1 CP
- Autore: DAMASIO ANTONIO R.
- Editore: ADELPHI
- Collana: BIBLIOTECA SCIENTIFICA
- Anno: 2012
- ISBN: 9788845926716
- Pagine: 463
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 570 SCIENZE PURE
Classificazione CEE
A lungo la coscienza è stata sovrapposta a nozioni quali "spirito" o "anima", quasi che l'ultima parola sull'argomento spettasse di necessità alla filosofia o alla teologia. Da qualche tempo, tuttavia, i neuroscienziati hanno fatto della coscienza - che insieme alla natura profonda della materia e dello spaziotempo costituisce l'ultimo baluardo del sapere occidentale - uno dei loro oggetti di indagine prediletti: e si vanno profilando acquisizioni sorprendenti e controintuitive. Fra i massimi neuroscienziati spicca Antonio Damasio, che in questo densissimo libro approda a una sorta di summa della sua ricerca trentennale, dove i fondamenti di quella prospettiva antidualistica che lo ha reso celebre (si pensi al legame tra regioni cerebrali "arcaiche", come l'amigdala, e più recenti, come la corteccia prefrontale, nella genesi delle scelte morali e dei processi decisionali) sono integrati da nuove e complesse sequenze: quella sull'incidenza delle emozioni e dei sentimenti primordiali (il piacere e il dolore) come ponti connettivi tra il proto-sé e il sé; quella sul discrimine tra percezione e rappresentazione degli eventi interni ed esterni al nostro corpo come base biologica, unitamente alla memoria, nella costruzione dell'identità individuale; e in particolare frutto di una personalissima ricerca di unità ispirata alla rilettura di Spinoza...
ISBN: 9788845926716 - A lungo la coscienza è stata sovrapposta a nozioni quali "spirito" o "anima", quasi che l'ultima parola sull'argomento spettasse di necessità alla filosofia o alla teologia. Da qualche tempo, tuttavia, i neuroscienziati hanno fatto della coscienza – che insieme alla natura profonda della materia e dello spaziotempo costituisce l'ultimo baluardo del sapere occidentale – uno dei loro oggetti di indagine prediletti: e si vanno profilando acquisizioni sorprendenti e controintuitive. Fra i massimi neuroscienziati spicca Antonio Damasio, che in questo densissimo libro approda a una sorta di summa della sua ricerca trentennale, dove i fondamenti di quella prospettiva antidualistica che lo ha reso celebre (si pensi al legame tra regioni cerebrali "arcaiche", come l'amigdala, e più recenti, come la corteccia prefrontale, nella genesi delle scelte morali e dei processi decisionali) sono integrati da nuove e complesse sequenze: quella sull'incidenza delle emozioni e dei sentimenti primordiali (il piacere e il dolore) come ponti connettivi tra il protosé e il sé; quella sul discrimine tra percezione e rappresentazione degli eventi interni ed esterni al nostro corpo come base biologica, unitamente alla memoria, nella costruzione dell'identità individuale; e in particolare – frutto di una personalissima ricerca di unità ispirata alla rilettura di Spinoza – quelle sulle varietà fenomeniche di coscienza, che nella comparazione tra gli esseri umani e gli altri animali (a cominciare dai primati) o nelle differenze tra lo "stato" dei bambini nati senza corteccia e quello del coma vegetativo degli adulti mostrano un'infinita gamma di sfumature percettive e cognitive, insieme avvincenti e inquietanti. L'esito, a conclusione di un ciclo avviato da "L'errore di Cartesio", è un'idea della coscienza come "processo", geniale elusione del dualismo e insieme del monismo che sfrutta e porta magistralmente a compimento un’intuizione di William James. Antonio Damasio, nato a Lisbona e laureato in medicina, è una delle figure di maggior spicco a livello mondiale nel campo delle neuroscienze. Membro di prestigiose associazioni come l'European Academy of Science and Arts e l'American Neurological Association, dei comitati scientifici di importanti periodici dedicati alle neuroscienze e di alcune fondazioni di ricerca, è autore di importanti pubblicazioni sulla memoria, sulla fisiologia delle emozioni e sulla malattia di Alzheimer. I laboratori di ricerca che con sua moglie Hanna ha realizzato presso l'Università dello Iowa sono un punto di riferimento per lo studio dei fenomeni nervosi alla base dei processi cognitivi.